Azione del Medicamento Omeopatico ossia Induzione all'autoguarigione
03-10-2014
Un medicamento omeopatico con diluizione inferiore al superamento del numero di Avogadro può sortire tre effetti se somministrato ad un soggetto: azione primariamente destabilizzante cui segue una reazione omeostatica di segno opposto da parte dell’organismo che di fatto rappresenta un miglioramento delle condizioni preesistenti o una reazione di guarigione (azione secondariamente curativa, autoguarigione indotta) azione primariamente curativa cui segue una reazione omeostatica di segno opposto da parte dell’organismo che di fatto rappresenta un peggioramento delle condizioni preesistenti (temporaneo miglioramento della patologia d’organo) azione nulla Nel 1° caso ci troviamo di fronte ad una spiccata similitudine tra i sintomi del paziente e quelli della patogenesia del medicamento; nel 2° caso siamo di fronte ad una similitudine parziale; nel 3° caso non vi è similitudine.